Il Corpo poetico
IL CORPO POETICO
Laboratorio di Movimento
ESERCIZIO 1
CONOSCENZA DEL GRUPPO
I bambini camminano per la sala, riempiendo lo spazio, cercando di non lasciare spazi vuoti. Inizialmente sono concentrati sulla propria camminata su come appoggiano i piedi al pavimento, come le braccia seguono il movimento, la frequenza del respiro. Dopo alcuni minuti si propone di cominciare a “guardarsi intorno” osservando lo spazio che li accoglie e successivamente i compagni.
Continuando a camminare appena ci si incontra con un compagno gli si porge la mano, come se non ci si conoscesse e si dice il proprio nome, questo per un tempo che possa consentire di incontrarsi tutti più di una volta. Una volta esaurita questa fase si cambia indicazione. Quando incontrerò una persona vicina a me gli stringerò la mano e dirò il nome del compagno. Aumentare di conseguenza la velocità degli incontri fino a renderla quasi frenetica (si può dare una suggestione, siamo per strada ho fretta di prendere l’autobus). Infine ritorno ad uno stato di maggiore calma nella camminata, riprendo la prima parte dell’esercizio dicendo al compagno il mio nome.
ESERCIZIO 2/A
LAVORO SUL CORPO IN SINGOLO
I bambini camminano nello spazio ascoltando una musica piacevole, ritmata, una musica riconducibile al loro quotidiano (canzone famosa, sigla musicale) allo stop della musica si devono immobilizzare, all’avvio della musica si riparte con la camminata. Importante variare il ritmo di Stop e Avvio della musica. Successivamente lo stop della musica coincide con una parte del loro corpo che devono toccare con la mano (gomito sinistro, ginocchio destro, piedi, schiena…). Dopo alcuni comandi si indicano due zone del corpo contemporaneamente (spalla destra e ginocchio sinistro, testa e pancia, tallone sinistro e gomito destro.
ESERCIZIO 2/B
LAVORO SUL CORPO IN COPPIA
Preparo un sacchetto con dei bigliettini colorati a coppie,(sui biglietti può essere scritta anche una parola) li faccio pescare ai bambini e dico a loro di non far vedere a nessuno il biglietto. Spiego che è un modo divertente per creare delle coppie. Al VIA dell’insegnante dovrò trovare il mio partner. Una volta che le coppie si sono formate ripropongo la sequenza dell’esercizio precedente con l’indicazione di toccare la parte del compagno con la parte indicata (gomito destro tocca gomito destro, ginocchio sinistro tocca ginocchio sinistro). Successivamente si diranno due zone contemporaneamente (mano destra e piede sinistro, anca destra e gomito destro). L’indicazione di partenza cambia, non si cammina nello spazio, bensì si immagina di ballare in discoteca.
ESERCIZIO 3
CONOSCENZA DELLO SPAZIO
La prima fase dell’esercizio consisterà nell’esplorazione della sala con diverse andature (camminare, camminare indietro, di fianco verso destra, camminare di fianco a sinistra, camminare sulle punte, sui talloni, camminare con la parte laterale interna ed esterna del piede, correre, saltellare, saltellare a piedi uniti, saltellare su un piede, saltellare a piedi alterni). Nella seconda fase si proporranno una serie di spostamenti nello spazio verso le pareti, verso gli angoli, verso gli oggetti presenti nella sala, (la finestra, la porta, il calorifero, il cestino, una sedia). Nella terza fase si esploreranno i concetti di vicino, lontano in relazione agli oggetti e alle persone (vicino alle sedie, lontano dalla finestra, camminare vicini, saltellare lontani). Nella quarta fase si espongono i concetti di riga, fila cerchio. I bimbi camminano per lo spazio all’ indicazione dell’insegnante devono realizzare la fila, la riga, o il cerchio, successivamente sostituisco a fila la parola –treno- per riga dico –palazzi-, per cerchio dirò –pizza-. Cambio frequentemente le parole usando i tre concetti.
Nella quinta fase si esplorano i livelli basso medio alto creando sia delle suggestioni, sia dei comandi di forma. Per il basso, raccolgo i fiori, cerco un anello prezioso che ho smarrito, faccio un buco nella sabbia, striscio come un serpente ecc. ecc. Per il medio, preparo la tavola, cammino come se fossi in una stanza dal soffitto bassissimo. Per l’alto, metto una valigia pesante sull’armadio, raccolgo le ciliegie, tengo in mano un palloncino, mi arrampico su un muretto. Infine, come conclusione dell’esercizio, recupero tutti i concetti in un esercizio finale. L’insegnante combinerà tutti i comandi delle cinque fasi, con una musica suggestiva.
ESERCIZIO 4
USO DELLA VOCE
Faccio sedere in cerchi tutti i bambini, l’insegnate partecipa all’esercizio dall’interno. Si inizia con un primo momento di ascolto della respirazione. Si inspira per due tempi si espira in due tempi. Quando si espira si emette una Esse, si dice al bimbo di mettere le mani sulla pancia e gonfiarla come se fosse una palloncino. Successivamente si inspira in due tempi e si rimane in apnea per due tempi, poi si espira, sempre in due tempi. La prima fase dell’esercizio termina inspirando in due tempi , si rimane in apnea in due tempi , si espira con una esse in due tempi, si rimane in apnea in due tempi. Proporre l’attività con gradualità senza sforzo e seguendo l’apprendimento dei ragazzi. Nella seconda parte dell’esercizio si parte dall’insegnante da destra o da sinistra, faccio dire il proprio nome a tutti i partecipanti quando si è concluso un verso si riparte dall’altro. Successivamente si propone ai bambini di dire il proprio nome solo con le vocali, si fa un giro verso destra e uno verso sinistra. Si procede dicendo il proprio nome lentamente e sottovoce per i due sensi e poi velocemente ad alta voce sempre partendo da destra e poi sinistra. Infine si canterà il nome di ogni compagno, si partirà dal bambino vicino all’insegnante, si concluderà con l’insegnante, tutti cantano il nome di tutti. Si conclude con un ultimo cerchio dove ogni bimbo canta il proprio nome.
ESERCIZIO 5
MOMENTO DI IMPROVVISAZIONE
Fornisco ai bambini un immaginario, un luogo. Siamo in spiaggia, al mercato, al luna park. I bambini sono seduti sul lato del muro e hanno di fronte lo spazio vuoto. Si dice di immaginarsi in questo luogo e di inventarsi un personaggio (in spiaggia sono il bagnino, al mercato sono il fruttivendolo ecc. ecc.). Uno alla volta lentamente i bambini si alzano vanno ad occupare lo spazio facendo un’azione (bagnino guarda i bagnanti con il binocolo, il fruttivendolo pesa le banane…). Quando tutti i bambini hanno preso posto di dice a loro di dire uno alla volta chi sono, poi si daranno tre segnali, (con le mani) e dovranno prendere delle pose come per fare tre fotografie. Si consiglia di dividere il gruppo in sette partecipanti. L’esercizio può essere ripetuto una seconda volta facendo fare a loro delle azioni usando il corpo con lentezza con velocità a scatti. In fase finale si può proporre di dare voce al proprio personaggio e creare pochi minuti di conversazione.